Fondazione Aria inaugura il 2023 proseguendo l’attività culturale con i suoi progetti istituzionali, che permettono al pubblico di entrare in un crocevia di arti che si sviluppa a 360 gradi.

Il primo appuntamento è con Specchio Arte, la collana digitale che racconta gli artisti contemporanei la cui opera è stata apprezzata in Italia e nel mondo, grazie a una ricerca sulla bellezza che si accosta al legame con il territorio, e li include in un patrimonio identitario da salvaguardare.
Il 2022 ha visto coinvolte Giulia Napoleone e Lea Contestabile, due artiste inserite dai quattro curatori per poterne approfondire, attraverso sguardi diversi, il linguaggio e la poetica, restituiti nei talk, nei video portrait e cortometraggi realizzati.
Quest’anno entra nella serie il maestro Claudio Verna, originario della provincia di Chieti, con le sue sperimentazioni estetiche è uno dei protagonisti dell’arte pittorica italiana a partire dagli anni ’60. Altra novità del 2023 è il percorso di orientamento pensato per gli studenti del Liceo Artistico G. Misticoni di Pescara che incontreranno i protagonisti di Specchio Arte.

Imperdibile evento è quello del decennale della storica rassegna Stills of Peace and Everyday Life, un viaggio che nel 2023 arriva alla sua decima edizione. L’arte contemporanea e la cultura di tutti i popoli sono stati omaggiati da Fondazione Aria, che ha scelto ogni anno tematiche e nazioni differenti, promuovendo il dialogo interculturale e la pace. Nel 2022 l’urgenza di comunicare questi concetti è diventata ancora più forte, e ospitando l’Armenia il messaggio è stato veicolato attraverso mostre, racconti di disegni e immagini, illustri fotografie, percorse da oltre 20 mila visitatori tra le tre sedi espositive di Atri e Pescara. La bellezza e al contempo gli orrori sono stati messi alla luce con un focus sull’individuo, sulle sue emozioni e i suoi valori, oggi minati e negati sempre di più.
Nel 2023 la Fondazione elegge come tema portante la ‘nonviolenza’, con le proposte espositive del consolidato staff di curatori che riuniscono in questo decennale tutti i Paesi ospitati nelle edizioni precedenti, in un dialogo aperto e saldo con le rispettive Ambasciate e Istituzioni, affiancati da un curatore ospite che porterà all’attenzione la ricerca di un artista internazionale. Anche quest’anno le sedi si articoleranno tra Pescara e Atri, unendo progetti di mostre collettive a rassegne e produzioni cinematografiche, per dare al pubblico una nuova opportunità di riflessione sulla contemporaneità e le sue profonde barriere, tutte da abbattere.

Riprende con la sua terza edizione anche il MURAP Festival (Muri per l’Arte Pubblica a Pescara), il progetto che, in partnership con il Comune di Pescara (Settore Politiche Sociali), promuove un’azione multilivello all’interno del contesto urbano. Il Festival fin dall’inizio si articola intorno a tre azioni fondamentali: partendo dal concetto di riqualificazione urbana arriva ad un processo di partecipazione creativa e di Arte Pubblica, che dal 2022 ha coinvolto direttamente gli abitanti dei quartieri di intervento, in una produzione e confronto condivisi. Il lavoro ha trovato poi la sua naturale estensione all’interno della mostra fotografica “Murap. Un racconto per immagini”, realizzata per raccontare i vari momenti del progetto, e nella tavola rotonda.
Nel 2023 il Festival continua a seguire il cantiere nel quartiere Rancitelli, per proseguire sia gli incontri con la comunità locale grazie ai tre laboratori, previsti quest’anno con la partecipazione delle scuole e delle associazioni no-profit, sia la rigenerazione edilizia che completerà gli interventi iniziati in precedenza, all’insegna dell’ascolto e del dialogo.

 

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