Evento Specchio ARTE 2023
Claudio Verna per Fondazione Aria al Teatro Cordova

Sabato pomeriggio al Teatro G. Cordova di Pescara l’atteso incontro ‘onlife’ della collana Specchio ARTE di Fondazione Aria insieme all’artista Claudio Verna, trasmesso in diretta Facebook, con la partecipazione attiva dei quattro curatori e moderato dalla giornalista Evelina Frisa. Anche per questa VII Edizione, sono stati presentati in anteprima una serie di contenuti inediti: il video portrait realizzato dal fotografo Paolo Dell’Elce, il cortometraggio del regista Dino Viani,  e un testo critico a cura di Antonio Zimarino, anticipati grazie ad un piano di comunicazione digitale che è parte integrante di ogni appuntamento, a cura dell’agenzia Delloiacono Comunica.
Dopo una breve introduzione, ricordando i sei episodi precedenti della collana, e i saluti del presidente della Fondazione Dante Marianacci, Giovanna Dello Iacono, ideatrice del format, ha aperto il talk con l’artista. Claudio Verna ha portato fin da subito l’attenzione sull’arte e sul legame che ha sviluppato con l’Abruzzo, una regione che ha lasciato da piccolo ma che ha riscoperto dopo molti anni. Il suo ritorno come visitatore ha fatto sì che si accendesse in lui un senso di forte appartenenza, grazie anche ai ricordi e al dialogo con le persone che ha incontrato.

Alla domanda su come vede l’Abruzzo e il suo clima culturale, l’artista ha osservato con piacere la vitalità dei progetti in corso, soprattutto nell’ultimo periodo, verso una valorizzazione del territorio e una contaminazione tra linguaggi, in una crescita professionale del settore. Dall’altro lato ha sottolineato quanto anche il contributo degli artisti abruzzesi contemporanei sia stato importante per creare una storia radicata e illustre a cui fare riferimento.
Il video portrait di Paolo Dell’Elce ha poi traslato in una poesia delicata e d’impatto allo stesso tempo i fotogrammi raccolti, conducendo tutti i partecipanti in un viaggio di conoscenza visuale della ricerca di Claudio Verna, entrando nel suo studio e nelle sue dinamiche.
La successiva lectio di Antonio Zimarino ha creato grande interesse da parte del pubblico, che guidato dalle sue parole, si è addentrato nelle caratteristiche fondative dell’arte di Verna. Zimarino ha infatti evidenziato la matrice processuale intrinseca alle opere dell’artista, da cui deriva la lentezza riflessiva con cui il lavoro viene prodotto, come in una dimensione esperienziale. Ha poi spiegato con precisione il legame biunivoco tra la parte cromatica e materica, in un procedimento che mette i colori uno davanti all’altro, in modo che vengano fuori dalla superficie, interrogandoci e aprendoci ad una percezione che va oltre il razionale.
Il quadro è quindi uno schermo vivo che può cambiare il nostro approccio con l’esterno, e nel cortometraggio ‘Arancio’ di Dino Viani l’emotività e l’interattività del rapporto con il reale di Verna è presente fin dall’inizio, nel racconto del piccione disegnato tanti anni prima. Questo disegno è stato per lui simbolo di un’idea di libertà e di propensione al pensiero, di qualcosa che è sempre in movimento, come l’arte stessa di cui vediamo solo la parte finale ma che in realtà comprende un progetto molto più ampio.

Da sinistra il team curatoriale di Specchio ARTE, Antonio Zimarino, Paolo Dell’Elce, Giovanna Dello Iacono e Dino Viani.

 

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